Van der Graaf / Peter Hammill
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Starless
Nigel
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Van der Graaf / Peter Hammill
Ciao a tutti, apro questo topic per parlare un po' della musica dei Van der Graaf Generator e di Peter Hammill.
Io sto attraversando un periodo di vero fanatismo per questo gruppo (dopo averlo sempre colpevolmente trascurato) e vorrei sapere cosa ne pensate voi.
Riguardo a Hammill, ho iniziato ad esplorare la sua vastissima discografia solista e mi piacerebbe avere qualche dritta sui dischi a vostro parere più significativi.
P.S.: invidio molto Starless che ha avuto la fortuna di vederli a Rosignano;
vi segnalo anche un link a cui potete vedere in streaming un loro concerto dall'ultimo tour: http://www.vandergraafgenerator.co.uk/vdgg_amsterdam140407.htm
Io sto attraversando un periodo di vero fanatismo per questo gruppo (dopo averlo sempre colpevolmente trascurato) e vorrei sapere cosa ne pensate voi.
Riguardo a Hammill, ho iniziato ad esplorare la sua vastissima discografia solista e mi piacerebbe avere qualche dritta sui dischi a vostro parere più significativi.
P.S.: invidio molto Starless che ha avuto la fortuna di vederli a Rosignano;
vi segnalo anche un link a cui potete vedere in streaming un loro concerto dall'ultimo tour: http://www.vandergraafgenerator.co.uk/vdgg_amsterdam140407.htm
Nigel- Messaggi : 320
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Re: Van der Graaf / Peter Hammill
il concerto al quale ho assistito fu decisamente bello
a dir la verità non conosco troppo questo gruppo, ma lo spettacolo fu davvero ottimo.
Alcuni pezzi, anche quelli del nuovo disco profumano di anni 70.
Mi sorprese il fatto che non c'era un bassista e il basso lo faceva il tastierista.
Mica facile!!
a dir la verità non conosco troppo questo gruppo, ma lo spettacolo fu davvero ottimo.
Alcuni pezzi, anche quelli del nuovo disco profumano di anni 70.
Mi sorprese il fatto che non c'era un bassista e il basso lo faceva il tastierista.
Mica facile!!
Re: Van der Graaf / Peter Hammill
In genere, i loro album migliori vengono considerati The Least We Can Do, H To HE e Pawn Hearts.
Sono dischi veramente straordinari, che però richiedono un ascolto approfondito, perchè lo stile dei Van der Graaf è molto particolare e va assimilato, altrimenti si rischia di trovarlo sgradevole (io, dopo alcuni ascolti superficiali, li ho trascurati per anni).
Il mio dico preferito, comunque, è il successivo Godbluff, con cui hanno reso più asciutto ed "oscuro" il loro sound.
Devo ancora acquistare, inoltre, Still Life, che pare sia un altro capolavoro al livello di Godbluff.
Insomma, ve li straconsiglio vivissimamente!!!
Sono dischi veramente straordinari, che però richiedono un ascolto approfondito, perchè lo stile dei Van der Graaf è molto particolare e va assimilato, altrimenti si rischia di trovarlo sgradevole (io, dopo alcuni ascolti superficiali, li ho trascurati per anni).
Il mio dico preferito, comunque, è il successivo Godbluff, con cui hanno reso più asciutto ed "oscuro" il loro sound.
Devo ancora acquistare, inoltre, Still Life, che pare sia un altro capolavoro al livello di Godbluff.
Insomma, ve li straconsiglio vivissimamente!!!
Nigel- Messaggi : 320
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Re: Van der Graaf / Peter Hammill
Sì, i Van der Graaf hanno avuto un bassista solo in pochi album, mentre nella maggior parte dei casi la linea del basso è stata suonata con la pedaliera dell'organo dal grande Hugh Banton, che è un musicista di scuola classica (pensa che come solista ha inciso le Variazioni Goldberg di Bach, mica robetta!).Starless ha scritto:
Mi sorprese il fatto che non c'era un bassista e il basso lo faceva il tastierista.
Mica facile!!
Purtroppo, prima dell'ultimo disco è uscito dal gruppo l'immenso David Jackson, i cui fiati (sax e flauto) tanto hanno contribuito a creare le atmosfere dei loro dischi migliori.
Nigel- Messaggi : 320
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Re: Van der Graaf / Peter Hammill
Pawn Hearts:miglior disco di tutti i tempi
Non mi metto a recensirlo proprio perchè parlare di questo disco è impossibile, tanto è immenso...è trascendente, circondato da un aurea divina...
Ha superato nella mia speciale classifica addirittura "The Wall" dei PF
Non mi metto a recensirlo proprio perchè parlare di questo disco è impossibile, tanto è immenso...è trascendente, circondato da un aurea divina...
Ha superato nella mia speciale classifica addirittura "The Wall" dei PF
moonchild- Messaggi : 158
Data di iscrizione : 07.03.08
Re: Van der Graaf / Peter Hammill
Wow, addirittura il migliore di tutti i tempi!!!moonchild ha scritto:Pawn Hearts:miglior disco di tutti i tempi
Non mi metto a recensirlo proprio perchè parlare di questo disco è impossibile, tanto è immenso...è trascendente, circondato da un aurea divina...
Ha superato nella mia speciale classifica addirittura "The Wall" dei PF
Anche per me, comunque, è un disco superbo.
Lemmings e Man-Erg sono assolute, in effetti è difficile parlare delle emozioni che trasmettono.
Forse mi piace un po' meno A Plague of Lighthouse Keepers, che alterna momenti ottimi (come Eyewitness e Presence of the Night) ad altri che mi convincono meno (soprattutto il finale). Ma il mio giudizio su questo pezzo è ancora in fieri; devo ascoltarlo un altro po' per dare un parere definitivo.
Tra l'altro, in questo album suona il nostro Fripp (era sempre in mezzo), che compare anche nella splendida The Emperor in his War Room su H to HE.
Hammill ha ricambiato il favore cantando il pezzo Disengage su Exposure: una prestazione vocale veramente da urlo (in tutti i sensi, ascoltare per credere!!).
Nigel- Messaggi : 320
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Re: Van der Graaf / Peter Hammill
capitato anche a me, è cosìNigel ha scritto:..............lo stile dei Van der Graaf è molto particolare e va assimilato, altrimenti si rischia di trovarlo sgradevole (io, dopo alcuni ascolti superficiali, li ho trascurati per anni).............
Re: Van der Graaf / Peter Hammill
Come Hammill solista tutta la produzione fino a Skin è di altissimo livello anche se solo i primi lavori sono inquadrabili in un ottica progressive
alberto- Messaggi : 43
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Re: Van der Graaf / Peter Hammill
mah, la definizione di progressive è talmente vaga e interpretabile.....................per me i VDGG lo sono pienamente dall'inizio alla fine
Re: Van der Graaf / Peter Hammill
Certo, ma molti album di Hammill no...seppur capolavori.
alberto- Messaggi : 43
Data di iscrizione : 16.07.08
Età : 41
Re: Van der Graaf / Peter Hammill
Magico Hammill... per il momento mi sono procurato Chameleon in the Shadow of the Night, The Silent Corner and the Empty Stage e A Black Box.
Chameleon e Silent Corner mi piacciono moltissimo, in particolare il primo.
Devo anche dire che i pezzi che mi hanno colpito di più sono quelli che si discostano maggiormente dallo stile Van der Graaf, cioè quelli più intimisti e cantautoriali, come German Overalls, In the End e Easy to Slip Away.
Chameleon e Silent Corner mi piacciono moltissimo, in particolare il primo.
Devo anche dire che i pezzi che mi hanno colpito di più sono quelli che si discostano maggiormente dallo stile Van der Graaf, cioè quelli più intimisti e cantautoriali, come German Overalls, In the End e Easy to Slip Away.
Nigel- Messaggi : 320
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Località : Roma (originario di Parma)
Re: Van der Graaf / Peter Hammill
Confermo, ho comprato Still Life e, dopo numerosi ascolti, posso dire che mi piace almeno quanto Godbluff, se non di più.Nigel ha scritto:Devo ancora acquistare, inoltre, Still Life, che pare sia un altro capolavoro al livello di Godbluff.
Io ho sempre avuto un'unica grande passione in ambito prog, un gruppo che ho sempre considerato di gran lunga superiore a tutti gli altri: i King Crimson.
Beh, adesso ne ho due: King Crimson e Van der Graaf Generator.
Nigel- Messaggi : 320
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Re: Van der Graaf / Peter Hammill
è strano il destino di alcuni gruppi.
Pensa che quelli che erano straconosciuti nei 70 adesso sono gruppi per pochi.
Certo, ci sono delle eccezioni ma in linea generale è così
Quando ho visto il concerto dei VDGG a rosingano pensavo: ".............ma un gruppo del genere deve suonare in un piccolo teatro di un paesetto che conoscono in pochi?"
Purtroppo oggi è tutto legato al businness e alle vendite e non alla qualità della musica.
Dobbiamo adeguarci
Pensa che quelli che erano straconosciuti nei 70 adesso sono gruppi per pochi.
Certo, ci sono delle eccezioni ma in linea generale è così
Quando ho visto il concerto dei VDGG a rosingano pensavo: ".............ma un gruppo del genere deve suonare in un piccolo teatro di un paesetto che conoscono in pochi?"
Purtroppo oggi è tutto legato al businness e alle vendite e non alla qualità della musica.
Dobbiamo adeguarci
Re: Van der Graaf / Peter Hammill
In effetti, gli anni '70 furono un periodo d'oro per la musica, in cui l'alta qualità non era un fenomeno di nicchia, ma veniva apprezzata dal pubblico di massa.
Ho letto addirittura che Pawn Hearts è stato al primo posto delle classifiche in Italia per tre mesi!!!
Cioè, adesso in cima alle classifiche ci stanno la Pausini e Gigi D'Alessio...
Ho letto addirittura che Pawn Hearts è stato al primo posto delle classifiche in Italia per tre mesi!!!
Cioè, adesso in cima alle classifiche ci stanno la Pausini e Gigi D'Alessio...
Nigel- Messaggi : 320
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Età : 50
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Re: Van der Graaf / Peter Hammill
purtroppo è così
l'unico vantaggio è che ce li godiamo più da vicino questi gruppi, c'è meno casino ai concerti dove il pubblico è sempre selezionato e di un certo tipo
l'unico vantaggio è che ce li godiamo più da vicino questi gruppi, c'è meno casino ai concerti dove il pubblico è sempre selezionato e di un certo tipo
Re: Van der Graaf / Peter Hammill
Mi racconta mia sorella che all'inizio della carriera vennero a Siena a suonare in un piccolo palazzetto (per dirvi che adesso non è omologato per la serie B di basket...) per la festa del Lieco Classico che frequentava lei
fra l'altro lì hanno suonato anche i Genesis dopo "From Genesis to rivelation"...
io dei Van der Graaf ho solo "H to He..." (e ci misi parecchio a capire il senso del titolo...e la copertina...) ma preso da pochi anni in quanto i dischi li ascoltavo da un mio amico che li aveva tutti, ma non all'eopoca non li amavo moltissimo. Mi avete fatto venire la voglia di riprendermi qualcosa..."pawn hearts"? (accidenti son tornato adesso da Parigi carico di cd e potevo pensarci prima...).
fra l'altro lì hanno suonato anche i Genesis dopo "From Genesis to rivelation"...
io dei Van der Graaf ho solo "H to He..." (e ci misi parecchio a capire il senso del titolo...e la copertina...) ma preso da pochi anni in quanto i dischi li ascoltavo da un mio amico che li aveva tutti, ma non all'eopoca non li amavo moltissimo. Mi avete fatto venire la voglia di riprendermi qualcosa..."pawn hearts"? (accidenti son tornato adesso da Parigi carico di cd e potevo pensarci prima...).
EruditeEyes- Messaggi : 70
Data di iscrizione : 19.11.08
Località : Siena
Re: Van der Graaf / Peter Hammill
Pawn Hearts è da molti considerato il loro disco migliore, quindi se prendi quello vai sul sicuro.
Comunque, a mio avviso, tutti gli album da The Least We Can Do a Still Life sono veri e propri capolavori (The Least We Can Do, H to HE, Pawn Hearts, Godbluff, Still Life).
Personalmente, i dischi che preferisco sono Godbluff e Still Life, ma è un giudizio molto personale, che non riguarda la qualità delle opere (sempre altissima, anche dopo Still Life).
Ad ogni modo, Pawn Hearts è un disco che inizialmente può risultare un po' ostico, per via degli arrangiamenti a tratti molto dissonanti di Banton e Jaxon, oltre che per il cantato di Hammill che passa continuamente attraverso stati d'animo completamente diversi: angoscia, ferocia, straniamento, lirismo, eccetera (vedi ad esempio la splendida Lemmings che apre il disco).
Ma comunque, abbi fiducia: quelli che all'inizio possono sembrare passaggi un po' sgradevoli, forzati o fini a sè stessi, dopo qualche ascolto si riveleranno assolutamente necessari e armoniosamente integrati fra loro, in un impasto sonoro assolutamente perfetto.
Se vuoi andare sul sicuro, ad ogni modo, inizia con The Least We Can Do: impossibile non amare Darkness e Refugees dal primissimo ascolto!
Comunque, a mio avviso, tutti gli album da The Least We Can Do a Still Life sono veri e propri capolavori (The Least We Can Do, H to HE, Pawn Hearts, Godbluff, Still Life).
Personalmente, i dischi che preferisco sono Godbluff e Still Life, ma è un giudizio molto personale, che non riguarda la qualità delle opere (sempre altissima, anche dopo Still Life).
Ad ogni modo, Pawn Hearts è un disco che inizialmente può risultare un po' ostico, per via degli arrangiamenti a tratti molto dissonanti di Banton e Jaxon, oltre che per il cantato di Hammill che passa continuamente attraverso stati d'animo completamente diversi: angoscia, ferocia, straniamento, lirismo, eccetera (vedi ad esempio la splendida Lemmings che apre il disco).
Ma comunque, abbi fiducia: quelli che all'inizio possono sembrare passaggi un po' sgradevoli, forzati o fini a sè stessi, dopo qualche ascolto si riveleranno assolutamente necessari e armoniosamente integrati fra loro, in un impasto sonoro assolutamente perfetto.
Se vuoi andare sul sicuro, ad ogni modo, inizia con The Least We Can Do: impossibile non amare Darkness e Refugees dal primissimo ascolto!
Nigel- Messaggi : 320
Data di iscrizione : 30.05.08
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Re: Van der Graaf / Peter Hammill
Nigel ha scritto:In effetti, gli anni '70 furono un periodo d'oro per la musica, in cui l'alta qualità non era un fenomeno di nicchia, ma veniva apprezzata dal pubblico di massa.
Ho letto addirittura che Pawn Hearts è stato al primo posto delle classifiche in Italia per tre mesi!!!
Cioè, adesso in cima alle classifiche ci stanno la Pausini e Gigi D'Alessio...
che tristessa io conosco solo pawn hearts e l'ho apprezzato subito ma devo ammettere che è molto impegnativo come disco, non di facile ascolto ma splendido. Sono anni che ho in mente di procurarmi qualche altro lavoro dei VDGG ma mii dimenticooo.
Re: Van der Graaf / Peter Hammill
EruditeEyes ha scritto:
"H to He..." (e ci misi parecchio a capire il senso del titolo
parlo bene l'inglese ma il senso del titolo non l'ho capito ancora!!!
gran bell'album.. ma nessuno è all'altezza di pawn hearts!
moonchild- Messaggi : 158
Data di iscrizione : 07.03.08
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