LIZARD (CD/DVD 40th ANNIVERSARY EDITION)

Ottime notizie per gli amanti di Lizard. La nuova versione stereo mixata da Wilson è bellissima, di gran lunga superiore a quella del trentennale.
Non si tratta solo di una migliore qualità audio: alcune cose che prima non si sentivano adesso si sentono, mentre altre prima presenti sono state completamente eliminate.
Il brano che risente maggiormente in positivo delle modifiche è la suite Lizard, soprattutto la parte cantata da Anderson, dalla quale sono stati eliminati alcuni fastidiosi interventi "ad effetto" del mellotron (provate, ad esempio, a sentire la differenza dopo 36 secondi) ed è stato riportato pienamente alla luce il tessuto sonoro dell'accompagnamento.
Anche sui volumi è stato fatto un ottimo lavoro; il passaggio dalla strofa al ritornello su Lizard, ad esempio, è meno brusco di prima, più naturale.
Ma questi sono solo alcuni esempi, e il disco risente tutto in positivo dell'intervento di Wilson.
Le cose che mi avevano sempre irritato nell'ascolto di quest'album sono state risolte, e per la prima volta riesco a sentire Lizard come avrei sempre voluto che fosse.
Lo stesso Fripp scrive "Steven has reached into Lizard's heart & drawn out its central core essence... For the first time I have heard the Music in the music".
Non so dirvi nulla, invece, sulla versione in 5.1 (mi manca l'impianto).
Riguardo agli extra, non sono imperdibili: un'alternate take di Lady of the Danging Water (non bellissima), una versione rimixata del Bolero con il basso di Levin al posto di quello di Haskell (già apparsa sulla raccolta Frame by Frame) e una buffa versione di prova di Cirkus, in cui Haskell in alcuni punti canta "lalala" al posto del testo. Non ci sono, invece, video (ma d'altra parte quella formazione non suonò mai dal vivo).
Comunque ripeto, la versione stereo mixata da Wilson vale di gran lunga il prezzo di acquisto.

Ho comprato anche io Lizard nella versione del quarantennale. La versione stereo è proprio di un altro pianeta rispetto a quella del trentennale.
Suoni più puliti, nessuno strumento copre gli altri ma anzi, c'è un'incredibile profondità tra le note, e vengono fuori un sacco di particolari prima difficili da ascoltare. C'è anche più impatto e attacco della sezione ritmica, decisamente più potente ed in evidenza. Ma quello che stupisce è proprio la profondità, e la sensazione che tutto si incastri perfettamente senza mai offuscare gli altri strumenti. Da avere assolutamente

D'accordo con te, Todesking. Wilson è riuscito a restituire profondità e trasparenza al tessuto sonoro, come doveva essere nelle intenzioni originali di Fripp, che proprio per il frettoloso lavoro fatto all'epoca in fase di missaggio (dovuto a vari motivi, fra cui un clima molto litigioso all'interno della band) aveva sempre preso le distanze dall'album, mentre ultimamente ha scritto che "la musica di Lizard è redenta, e in questo c'è una speranza".

io non l'ho ancora sentito, certo è che la versione che ho su cd, è un impasto sonoro che non mi va a genio, se mi dici che in questa nuova edizione da questo punto di vista c'è un miglioramento, allora ne sono contento

IO addirittura ho solo l'originale su vinile. Non è certo uno di quelli che più amo dei KC, anche perché è tra i pochi in cui ho avuto fin dall'inizio da ridire su certi mixaggi e sui volumi di voci e strumenti.
Se mi dite che ci sono molti miglioramenti mi sa che lo prenderò. Il peggior (se lo fosse) album dei KC vale due copie della maggior parte dei migliori cd di tante altre band...

Vai tranquillo, EruditeEyes, la nuova edizione di Lizard è stata accolta trionfalmente da Fripp, dai fans e da tutte le riviste specializzate, per cui puoi esser certo del miglioramento.
Io solitamente sono sempre scettico sulle nuove edizioni, ma questa mi ha lasciato di stucco: è il vero Lizard, come avrebbe sempre dovuto essere.
Certo, se poi non ti piace la musica è un altro discorso, ma almeno così la puoi ascoltare al meglio delle sue potenzialità.