King Crimson european tour 2015
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King Crimson european tour 2015
Con questa locandina, francamente non bellissima, sono state annunciate le date del nuovo tour dei King Crimson.
Purtroppo niente Italia.
I biglietti saranno in vendita dal 6 febbraio.
Following their acclaimed tour of America in 2014, King Crimson returns to active service in 2015 for a series of performances across the UK and in Europe.
Beginning in Aylesbury on 31st August the band then appear in several cities in the UK and Europe throughout September, making this is most extensive list of UK dates played by King Crimson since the 1980s.
The current incarnation of the group consists of Gavin Harrison (drums), Bill Rieflin (drums), Pat Mastelotto (drums), Tony Levin (bass and vocals), Mel Collins (Sax, flute), Jakko Jakszyk (guitar, vocals) and Robert Fripp (guitar), and has been described by Rolling Stone as “one of the best new bands on the road right now.”
Mon 31st Aug, Friars, Aylesbury Waterside Theatre
Tues 1st Sept, Friars, Aylesbury Waterside Theatre
Wed 3rd Sept, St.David’s Hall, Cardiff
Sat 5th Sept, Dome Concert Hall, Brighton
Mon 7th Sept, Hackney Empire, London
Tues 8th Sept, Hackney Empire, London
Fri 11th Sept, Lowry, Manchester,
Mon 14th Sept, Symphony Hall,Birmingham
Thurs 17th Sept, Usher Hall, Edinburgh
Mon 21st Sept, Olympia, Paris
Tue 22nd Sept, Olympia, Paris
Thurs 24th Sept, Tivoliredenburg, Utrecht
Fri 25th Sept, Tivoliredenburg, Utrecht
Tickets are on-sale from 9am on Friday 6th February priced at £39.50 / £50.00 / £65.00 regionally and £50.00 / £75.00 / £85.00 in London (subject to per-ticket charge plus order processing fee) and are available from Livenation
Tickets for the Aylesbury shows can be obtained here from Friday 6th February.
Purtroppo niente Italia.
I biglietti saranno in vendita dal 6 febbraio.
Following their acclaimed tour of America in 2014, King Crimson returns to active service in 2015 for a series of performances across the UK and in Europe.
Beginning in Aylesbury on 31st August the band then appear in several cities in the UK and Europe throughout September, making this is most extensive list of UK dates played by King Crimson since the 1980s.
The current incarnation of the group consists of Gavin Harrison (drums), Bill Rieflin (drums), Pat Mastelotto (drums), Tony Levin (bass and vocals), Mel Collins (Sax, flute), Jakko Jakszyk (guitar, vocals) and Robert Fripp (guitar), and has been described by Rolling Stone as “one of the best new bands on the road right now.”
Mon 31st Aug, Friars, Aylesbury Waterside Theatre
Tues 1st Sept, Friars, Aylesbury Waterside Theatre
Wed 3rd Sept, St.David’s Hall, Cardiff
Sat 5th Sept, Dome Concert Hall, Brighton
Mon 7th Sept, Hackney Empire, London
Tues 8th Sept, Hackney Empire, London
Fri 11th Sept, Lowry, Manchester,
Mon 14th Sept, Symphony Hall,Birmingham
Thurs 17th Sept, Usher Hall, Edinburgh
Mon 21st Sept, Olympia, Paris
Tue 22nd Sept, Olympia, Paris
Thurs 24th Sept, Tivoliredenburg, Utrecht
Fri 25th Sept, Tivoliredenburg, Utrecht
Tickets are on-sale from 9am on Friday 6th February priced at £39.50 / £50.00 / £65.00 regionally and £50.00 / £75.00 / £85.00 in London (subject to per-ticket charge plus order processing fee) and are available from Livenation
Tickets for the Aylesbury shows can be obtained here from Friday 6th February.
Nigel- Messaggi : 320
Data di iscrizione : 30.05.08
Età : 51
Località : Roma (originario di Parma)
Re: King Crimson european tour 2015
C'era da immaginarselo che non venissero in Italia...
Ma mi sembra neanche troppo a sud accidenti. Forse convinco la consorte (che se ne è già fatti due di concerti dei KC comunque) a organizzare per l'Olympia visto che Parigi (che val bene una messa...) ha i voli a/r più economici dalla toscana (Pisa) rispetto alle altre mete.
Speriamo di trovar i biglietti all'Olympia perchè secondo me fanno il fumo...
Ma mi sembra neanche troppo a sud accidenti. Forse convinco la consorte (che se ne è già fatti due di concerti dei KC comunque) a organizzare per l'Olympia visto che Parigi (che val bene una messa...) ha i voli a/r più economici dalla toscana (Pisa) rispetto alle altre mete.
Speriamo di trovar i biglietti all'Olympia perchè secondo me fanno il fumo...
EruditeEyes- Messaggi : 70
Data di iscrizione : 19.11.08
Località : Siena
Re: King Crimson european tour 2015
Peccato ci speravo anche io ad una data italiana, dopotutto abbiamo ci sono tanti bei teatri dalle nostre parti. Le date inoltre sono programmate a 2015 inoltrato quindi non penso che ne faranno altre poi.
Re: King Crimson european tour 2015
Fatta la follia ....
Comprati due biglietti (la consorte sarebbe al terzo live dei KC ...quindi non è inesperta epoi ...Parigi val bene una messa) per il 21 a PArigi !!!!
Tra l'altro ho già trovato i voli, Transavia da PIsa, a prezzi stracciatissimi. Sono eccitatissimo
...o meglio, lo ero...perché mi è arrivata una bella doccia fredda. Infatti in alcuni manifesti presenti su altri siti di fan ho visto che le date sarebbero il 22 e il 23 !! Per cui ho subito scritto al gestore dei biglietti dell'Olympia (Viagogo) per chiarimenti...speriamo bene...al ilimite che mi spostino al 22 (e che possa spostare il volo di rientro). O forse è solo un errore perché in genere leggo che le date sono 21 e 22....mah
Accidenti, sennò scrivo a Fripp.
Comprati due biglietti (la consorte sarebbe al terzo live dei KC ...quindi non è inesperta epoi ...Parigi val bene una messa) per il 21 a PArigi !!!!
Tra l'altro ho già trovato i voli, Transavia da PIsa, a prezzi stracciatissimi. Sono eccitatissimo
...o meglio, lo ero...perché mi è arrivata una bella doccia fredda. Infatti in alcuni manifesti presenti su altri siti di fan ho visto che le date sarebbero il 22 e il 23 !! Per cui ho subito scritto al gestore dei biglietti dell'Olympia (Viagogo) per chiarimenti...speriamo bene...al ilimite che mi spostino al 22 (e che possa spostare il volo di rientro). O forse è solo un errore perché in genere leggo che le date sono 21 e 22....mah
Accidenti, sennò scrivo a Fripp.
EruditeEyes- Messaggi : 70
Data di iscrizione : 19.11.08
Località : Siena
Re: King Crimson european tour 2015
Grande EruditeEyes!
Beato te, io invece devo rinunciare.
Le date che ho postato sono copiate pari pari dal sito ufficiale (Dgm Live), per cui non dovresti avere problemi.
Ciao e complimenti!
Beato te, io invece devo rinunciare.
Le date che ho postato sono copiate pari pari dal sito ufficiale (Dgm Live), per cui non dovresti avere problemi.
Ciao e complimenti!
Nigel- Messaggi : 320
Data di iscrizione : 30.05.08
Età : 51
Località : Roma (originario di Parma)
Re: King Crimson european tour 2015
E' iniziato il tour 2015 dei King Crimson.
Riporto dal diario on-line di Tony Levin:
For those interested in what pieces we're playing on this tour, the shows will vary on different nights.
What we've done so far is:
Aug 31: Larks Tongues in Aspic Part I, Pictures of a City, Suitable Grounds for the Blues (first performance of it),
One More Red Nightmare, Radical Action into Meltdown (two more new compositions), Hell Hounds, Easy Money,
The ConstruKCtion of Light, Epitaph, Banshee Bells, The Letters, Sailors Tale, Interlude, Red, Starless, Devil Dogs,
In the Court of the Crimson King, 21st Century Schizoid Man.
Sept 1: Larks Tongues in Aspic Part I, One More Red Nightmare, Vrooom, Suitable Grounds for the Blues,
Radical Action, Meltdown, Hell Hounds, Easy Money, The ConstruKCtion of Light, Level 5, Epitaph, Interlude,
Talking Drum, Larks Tongues in Aspic PartII, Starless, Devil Dogs, Red,
In the Court of the Crimson King, 21st Century Schizoid Man.
And we have a few more pieces ready, that we haven't fit into a set yet.
Dopo una vita, tornano in scaletta Epitaph, The Court of the Crimson King e Easy Money.
Se trovate qualche registrazione audio/filmato, segnalatelo per piacere.
Ciao!
Riporto dal diario on-line di Tony Levin:
For those interested in what pieces we're playing on this tour, the shows will vary on different nights.
What we've done so far is:
Aug 31: Larks Tongues in Aspic Part I, Pictures of a City, Suitable Grounds for the Blues (first performance of it),
One More Red Nightmare, Radical Action into Meltdown (two more new compositions), Hell Hounds, Easy Money,
The ConstruKCtion of Light, Epitaph, Banshee Bells, The Letters, Sailors Tale, Interlude, Red, Starless, Devil Dogs,
In the Court of the Crimson King, 21st Century Schizoid Man.
Sept 1: Larks Tongues in Aspic Part I, One More Red Nightmare, Vrooom, Suitable Grounds for the Blues,
Radical Action, Meltdown, Hell Hounds, Easy Money, The ConstruKCtion of Light, Level 5, Epitaph, Interlude,
Talking Drum, Larks Tongues in Aspic PartII, Starless, Devil Dogs, Red,
In the Court of the Crimson King, 21st Century Schizoid Man.
And we have a few more pieces ready, that we haven't fit into a set yet.
Dopo una vita, tornano in scaletta Epitaph, The Court of the Crimson King e Easy Money.
Se trovate qualche registrazione audio/filmato, segnalatelo per piacere.
Ciao!
Nigel- Messaggi : 320
Data di iscrizione : 30.05.08
Età : 51
Località : Roma (originario di Parma)
Re: King Crimson european tour 2015
...beh, io proverò a farvi un resoconto...
EruditeEyes- Messaggi : 70
Data di iscrizione : 19.11.08
Località : Siena
Re: King Crimson european tour 2015
..i biglietti sono arrivati. tra poco si parte...
EruditeEyes- Messaggi : 70
Data di iscrizione : 19.11.08
Località : Siena
Re: King Crimson european tour 2015
Nigel ha scritto:
Se trovate qualche registrazione audio/filmato, segnalatelo per piacere.
Ciao!
In attesa del resoconto di Erudite Eyes...
Beccato uno Schizoid man live all'Olympia di Parigi
Re: King Crimson european tour 2015
WOW!!! Grazie, mrsalzano!
Contento di essere riuscito a vederla, visto che sicuramente a breve la rimuoveranno.
Ne approfitto per comunicare alcune news, che forse conoscete già:
1) Durante l'attuale tour europeo, è in vendita presso le biglietterie un picture disc in vinile a 45 giri che, se ho capito bene, dovrebbe in seguito essere reperibile anche on-line. Sulla facciata A è presente una versione live di Schizoid Man suonata dall'attuale formazione. Sulla facciata B non lo so.
2) In un articolo on-line ho letto che Fripp ha parlato di una "drive to 2018" (sul modello delle passate drive to 1981 e incline to 1984), cioè di un programma da qui ai prossimi tre anni per gli attuali King Crimson, che, secondo l'autore dell'articolo, potrebbe prevedere anche il rilascio di un nuovo album di studio.
3) A novembre e dicembre i Crimson saranno in tour in Canada e Giappone. Di seguito le date:
Fri 13th Nov Quebec Palais Montcalm
Sat 14th Nov Quebec Palais Montcalm
Mon 16th Nov Montreal Theatre St. Denis
Tue 17th Nov Montreal Theatre St. Denis
Thu 19th Nov Toronto Queen Elizabeth Theatre
Fri 20th Nov Toronto Queen Elizabeth Theatre
Sat 21st Nov Toronto Queen Elizabeth Theatre
Tue 24th Nov Calgary Jack Singer Concert Hall
Thu 26th Nov Vancouver Vogue Theatre
Fri 27th Nov Vancouver Vogue Theatre
Sun 29th Nov Victoria Royal Theatre
Tokyo December 7(Mon) Bunkamura Orchard Hall
Tokyo December 8(Tue) Bunkamura Orchard Hall
Tokyo December 9(Wed) Bunkamura Orchard Hall
Tokyo December10(Thu) Bunkamura Orchard Hall
Osaka December 12(Sat) Festival Hall
Osaka December 13(Sun) Festival Hall
Nagoya December 21(Mon) Nagoya Century Hall
Contento di essere riuscito a vederla, visto che sicuramente a breve la rimuoveranno.
Ne approfitto per comunicare alcune news, che forse conoscete già:
1) Durante l'attuale tour europeo, è in vendita presso le biglietterie un picture disc in vinile a 45 giri che, se ho capito bene, dovrebbe in seguito essere reperibile anche on-line. Sulla facciata A è presente una versione live di Schizoid Man suonata dall'attuale formazione. Sulla facciata B non lo so.
2) In un articolo on-line ho letto che Fripp ha parlato di una "drive to 2018" (sul modello delle passate drive to 1981 e incline to 1984), cioè di un programma da qui ai prossimi tre anni per gli attuali King Crimson, che, secondo l'autore dell'articolo, potrebbe prevedere anche il rilascio di un nuovo album di studio.
3) A novembre e dicembre i Crimson saranno in tour in Canada e Giappone. Di seguito le date:
Fri 13th Nov Quebec Palais Montcalm
Sat 14th Nov Quebec Palais Montcalm
Mon 16th Nov Montreal Theatre St. Denis
Tue 17th Nov Montreal Theatre St. Denis
Thu 19th Nov Toronto Queen Elizabeth Theatre
Fri 20th Nov Toronto Queen Elizabeth Theatre
Sat 21st Nov Toronto Queen Elizabeth Theatre
Tue 24th Nov Calgary Jack Singer Concert Hall
Thu 26th Nov Vancouver Vogue Theatre
Fri 27th Nov Vancouver Vogue Theatre
Sun 29th Nov Victoria Royal Theatre
Tokyo December 7(Mon) Bunkamura Orchard Hall
Tokyo December 8(Tue) Bunkamura Orchard Hall
Tokyo December 9(Wed) Bunkamura Orchard Hall
Tokyo December10(Thu) Bunkamura Orchard Hall
Osaka December 12(Sat) Festival Hall
Osaka December 13(Sun) Festival Hall
Nagoya December 21(Mon) Nagoya Century Hall
Nigel- Messaggi : 320
Data di iscrizione : 30.05.08
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Re: King Crimson european tour 2015
Nigel ha scritto:
1) Durante l'attuale tour europeo, è in vendita presso le biglietterie un picture disc in vinile a 45 giri che, se ho capito bene, dovrebbe in seguito essere reperibile anche on-line. Sulla facciata A è presente una versione live di Schizoid Man suonata dall'attuale formazione. Sulla facciata B non lo so.
Track list per il nuovo picture disc rivelata da Pat Mastelotto su Instagram:
Side 1:
1. 21st Century Schizoid Man
Side 2:
2. Light Of Day
3. Hellhounds Of Krim
Nigel- Messaggi : 320
Data di iscrizione : 30.05.08
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Re: King Crimson european tour 2015
Nigel ha scritto:WOW!!! Grazie, mrsalzano!
Contento di essere riuscito a vederla, visto che sicuramente a breve la rimuoveranno.
Ne approfitto per comunicare alcune news, che forse conoscete già:
1) Durante l'attuale tour europeo, è in vendita presso le biglietterie un picture disc in vinile a 45 giri che, se ho capito bene, dovrebbe in seguito essere reperibile anche on-line. Sulla facciata A è presente una versione live di Schizoid Man suonata dall'attuale formazione. Sulla facciata B non lo so.
2) In un articolo on-line ho letto che Fripp ha parlato di una "drive to 2018" (sul modello delle passate drive to 1981 e incline to 1984), cioè di un programma da qui ai prossimi tre anni per gli attuali King Crimson, che, secondo l'autore dell'articolo, potrebbe prevedere anche il rilascio di un nuovo album di studio.
3) A novembre e dicembre i Crimson saranno in tour in Canada e Giappone. Di seguito le date:
Fri 13th Nov Quebec Palais Montcalm
Sat 14th Nov Quebec Palais Montcalm
Mon 16th Nov Montreal Theatre St. Denis
Tue 17th Nov Montreal Theatre St. Denis
Thu 19th Nov Toronto Queen Elizabeth Theatre
Fri 20th Nov Toronto Queen Elizabeth Theatre
Sat 21st Nov Toronto Queen Elizabeth Theatre
Tue 24th Nov Calgary Jack Singer Concert Hall
Thu 26th Nov Vancouver Vogue Theatre
Fri 27th Nov Vancouver Vogue Theatre
Sun 29th Nov Victoria Royal Theatre
Tokyo December 7(Mon) Bunkamura Orchard Hall
Tokyo December 8(Tue) Bunkamura Orchard Hall
Tokyo December 9(Wed) Bunkamura Orchard Hall
Tokyo December10(Thu) Bunkamura Orchard Hall
Osaka December 12(Sat) Festival Hall
Osaka December 13(Sun) Festival Hall
Nagoya December 21(Mon) Nagoya Century Hall
Infatti il video lo hanno già rimosso
Contento ma i piani triennali di Fripp cominciano un pò a stufarmi. Con questa crisi perenne non si sa nemmeno se ci arriveremo al 2018! (si scherza eh!? ma poi neanche tanto)
Re: King Crimson european tour 2015
L’attesa e il teatro
La fila fuori dall’Olympia è notevole. Ci sono molti italiani e dietro a noi due finlandesi che hanno assistito al concerto la sera prima e, da quanto ne son rimasti entusiasti, provano a vedere se ci sono ancora dei posti ... Il pubblico è composto ovviamente da ex-giovani e diversamente giovani. Ci sono anche dei giovani veri e propri ma sono in netta minoranza.
Ci si scambiano già delle battute e opinioni. Dei ragazzetti distribuiscono dei volantini pubblicitari di un concerto di rocckettari stile Kiss che noi prendiamo con un sorriso compassionevole. "This is not for us".
Appena dentro c'è l'assalto all'angolo dei gadgets. Compro, ad un prezzo indicibile, una maglietta con l'uomo schizoide che non so quando mai metterò Poi il teatro. Le pareti nere sembrano quelle di un enorme locale a luci rosse e i sedili sono attaccati ai muri così i due corridoi centrali sono l'unica via di accesso (e ciò si rivelerà drammatico...). Però per fortuna la platea è leggermente in discesa così dai sedili (che non sono numerati e ciò accrescerà a dismisura il suddetto dramma) si vede bene il palco.
Due parole, prima di cominciare, sugli spettatori francesi. Pessimi. Molrtissimi sono arrivati in ritqardo. Il caos era aumentato dalla carenza di corridoi e dalla totale assenza di numerazione delle file con le maschere che facevano i salti mortali. Ad un certo punto ho davvero temuto per un esito sfortunato della serata. La cosa che mi ha fatto imbestialire ancora di più è stato quando, dopo lo scioccante annuncio del ritardo dell'inizio del concerto ( in realtà già iniziato con i soundscapes che andavano e le luci spente), si sono rialzati per andare a bere o a pisciare proprio quelli che si erano appena seduti arrivando in ritardo ! Vi potete immaginare gli accidenti in ogni lingua che gli ho lanciato contro, cercando di farmi sentire e capire. Dei nordici dietro a me erano ugualmente inorriditi (devo dire che ogni italiano, che avevo individuato come tale, è arrivato per tempo ed è rimasto al suo posto).
Alcuni comportamenti spiacevoli sono continuati nel senso di continui andirivieni, senza contare la sicurezza che si agitava per ogni telefono sollevato ad altezza testa. Tra l'altro uno si è anche sentito male e l'hanno portato via a braccia....Non ultima una cosa che non accetto: il dover riempire con urletti i silenzi...(devo dire emessi solo dai pochi giovani presenti). Negli "zitti" fra gli stacchi di batteria, che tutti voi conoscete bene, di Pictures of a city e di 21st century ci infilavano sempre un "uhu" stupido e incongruo. Addirittura poi, molti non hanno capito che in un paio di brani di sola batteria, il pezzo era diviso in movimenti, come per la musica classica da camera (immagino idea di Fripp) e così ci infilavano l'applauso tra un movimento e l'altro... Va beh, per fortuna nulla di tutto ciò ha però inficiato il buon esito della musica regalataci dal Re Cremisi, al massimo della sua forma, anche se forse ci ha fatto perdere qualcosa come vedremo, ma ora passiamo alla musica.
IL RE CREMISI E’ ARRIVATO
Altre volte avevo rivisto i King Crimson in concerto ma mai come questa volta ho percepito, abbiamo tutti percepito, lo spirito del Re Cremisi. Forse perché nelle altre esibizioni suonavano sempre brani del periodo del concerto e non i vecchi miti come stavolta, o forse perché è tornato anche Collins, o perché non c'è più Belew (che è stato molto importante come creativo e leader dal vivo), chissà. Certo è che mi hanno ammaliato come non mai.
Eccoli quindi che arrivano sul palco. Hanno tutti dei completi grigi o neri. Si tolgono le giacche ma alcuni hanno il gilet sotto e Rieflin (batterista…) tiene addirittura la cravatta per tutto il concerto…
Partono con una liberissima interpretazione di Lark's tongues in aspic part one. Il pezzo, sempre molto amato da Fripp, è reso alla grande dai batteristi, Collins ha ampio spazio (lo avrà per tutto il concerto) e, al flauto, ci infila pure qualche scherzosa nota della marsigliese. Nota: questo momento sarà quasi l'unico di rapporto con l'audience. Ecco se si vuole fare una critica ai KC, (e me la levo subito...) si può senz'altro dire che l'interattività con l'audience è davvero minima.
Appare poi, ritirata fuori da qualche cassetto, Pictures of a city, con ancora un ottimo Jakko al canto e un grande Collins al sax tenore. Un revival apprezzatissimo da tutti.
Segue un brano inedito, Meltdown, molto in stile periodo Discipline, addirittura cantato (preludio ad un nuovo album?). I batteristi iniziano a far sentire la loro potenza e armonia.
Jakko canta ancora nel successivo A scarcity of miracles. A Jakko vanno fatti i complimenti per la voce sempre controllata, mai gracchiante, con l’aggiunta che deve farlo mentre suona uno strumento che mal si accoppia con il canto, la chitarra “semi-solista”
L’ORCHESTRA DI BATTERISTI
Arriva adesso il primo dei quattro brevi pezzi di sola batteria che collegano i vari momenti del concerto. “Sola” batteria per modo di dire…Come descrivere l’ensemble creato dai tre? Magico, travolgente, ma anche acuto, raffinato, soprattutto vario. A parte che ogni tanto Rieflin ci infila una specie di mini celesta o pianolina, Pat ha i suoi carabattoli metallici e tutti hanno i pad elettronici che producono suoni percussivi intonati o specie di gamelan indonesiane, ma insomma sono “assoli a tre” che non vorresti mai finissero tanto ti prendono. Sono composti di più movimenti e elaborati con variazioni minime da musica seriale, con cambi di accento che sembrano nulla ma che poi mutano completamente il ritmo del brano. Poi ci sono esplosioni di potenza, come in The Talking drum mi sembra, in cui, partono tutti e tre in simultanea, con due bacchette per mano, cioè 12 bacchette che picchiano sui timpani…una roba da rigirarti come un guanto…
Negli altri brani, a parte i momenti di unisono, i tre in genere hanno funzioni diverse. Harrison (il ragazzino del gruppo, ha solo 52 anni…) costituisce la base ritmica di tutto il concerto. Solo nella prima parte di Starless lascia il compito a Pat rimanendo, unico momento in due ore, con le mani in mano. Per il resto è una macchina instancabile ma anche multiforme. Da sottolineare dieci volte il suo lungo assolo in 21st century che riscuote addirittura l’applauso di Mastelotto. E’ un capolavoro assoluto, forse il più bell’assolo rock che abbia mai sentito, per varietà e ritmica, spaziando da giochi di piatti a raffinate ondulazioni sul rullante fino ad una fantasmagorica rullata con i due pedali delle grancasse !! Rieflin, invece, elegantissimo nei movimenti, agisce spesso in controtempo con Harrison, senza contare che toccano a lui il mellotron e qualche accenno di synth per cui non di rado si stacca dalle pelli. Mastelotto si agita all’interno del suo immenso set di ferri e percussioni varie, si alza per arrivare ai piattini più lontani, muove lamiere davanti ai microfoni, insomma abbellisce tanti brani, ma è anche un notevole “picchiatore” quando ci vuole l’energia perché è uno che non ne ha poca.
Insomma, un’ennesima grande idea dell’Uomo con uno scopo (come si autodefinì Fripp tanti anni fa) quella dei tre batteristi che ha entusiasmato tutti .
IL PALCO SI DIPINGE DI ROSSO CREMISI
Il concerto cresce di intensità. Arrivano i brani tecnicamente complessi e cerebrali di fine anni novanta, Level five e The ConstruKtion of light. Fripp ancora rimane coperto, lasciando a Jakko anche parti soliste che erano sue. Se ne sta di profilo guardando gli altri. Solo qualche raro sorriso verso le smanie di Collins e di Harrison, cenni di assenso verso il vicino Jakszik e per il resto è una statua di sale. Ma ecco, tra le acclamazioni felici del pubblico, Epitaph e qui Fripp lascia per pochi minuti la chitarra per alcune parti di mellotron (addirittura ce ne sono due insieme per un po’, visto che Rieflin lo suona per tutto il brano) mentre Jakko produce il famoso arpeggio e si esibisce benissimo, con l’appoggio di Levin, nelle potenti parti cantate del brano. Unica nota tecnica al di sotto della pura perfezione di tutto il concerto Jakko sembra non essere contento del suono prodotto dal RE e dal SOL della sua chitarra e incredibilmente le riaccorda in un attimo, in quel popò di casino, accostando l’orecchio al manico ! Però nel far questo perde la prima parola della terza strofa di Epitaph. Tutto qui. Il resto è stata perfezione allo stato liquido come mercurio, un liquido che ci è entrato in testa e che ancora non mi è uscito (per usare una frase alla Bertoncelli direi…).
Ma ora non c’è più respiro per nessuno. C’è Easy Money, cadenzatissima, trascinante. Fripp sta uscendo fuori e ci spara le sue lame contro (ovvia, m’è presa alla Bertoncelli ora…). Segue The Letters, rifatta in un modo tale che ora è un vero capolavoro. Mister Fripp ci regala dodici secondi di assolo di passaggio che ci fano venire un brivido come una scossa di terremoto. Ma, senza darci tempo di riprendere fiato è subito Red, quasi meglio che nell’album omonimo dove era perfetta. I batteristi ci saltano addosso…(subito dopo c’è The Talking Drum che vi avevo descritto prima nei soli di drumming). E’ la volta di Lark’s tongues in aspic Part two che però sembra solo un modo per arrivare al gran finale: Starless. Nel frattempo le luci, prima fisse e su un bianco giallastro diventano con una lentezza esasperante sempre più rossastre lasciando il palco, negli ultimi brani, totalmente dipinto di cremisi. Starless dicevo…Cosa dire, è il pezzo che secondo me dovrebbe andare nello spazio a rappresentare l’umanità assieme ai concerti di Bach… La summa del progressive (ma è molto di più), viene eseguita con una classe, un rispetto, una cura unici dai due creatori, Collins e Fripp perfettamente seguiti da tutti gli altri. E’ un brano in cui chiaramente Mastelotto si sente Bruford, Jakszik vuole cantare come Wetton e Levin ripetere il suo basso. E ci riescono. Commovente, poco altro da dire.
Il concerto finisce nell’ovazione totale dei presenti, ma è solo la consueta teatrale pausa per il preordinato bis che, per la libidine finale, non può che essere 21st century schizoid man, cioè l’inizio di tutto. Per non perdere il ritmo il capolavoro è preceduto da Devil dogs of tessellation row, ultimo gioiello dei tre batteristi. In 21st century ognuno da il massimo e si vede e si sente. Ovvia ovazione finale con vana richiesta di un secondo bis. Come dicevo, secondo me l’indisciplina del pubblico ci è costata, nel bis, l’esibizione di The Court of the Crimson King, che invece è presente nelle scalette degli altri due concerti di Parigi…
Comunque una serata spaziale, insuperabile. Un’emozione profonda che oggi mi fa sentire diverso. Non credo che adesso potrò andare a sentire qualcun altro per molto, molto tempo.
La fila fuori dall’Olympia è notevole. Ci sono molti italiani e dietro a noi due finlandesi che hanno assistito al concerto la sera prima e, da quanto ne son rimasti entusiasti, provano a vedere se ci sono ancora dei posti ... Il pubblico è composto ovviamente da ex-giovani e diversamente giovani. Ci sono anche dei giovani veri e propri ma sono in netta minoranza.
Ci si scambiano già delle battute e opinioni. Dei ragazzetti distribuiscono dei volantini pubblicitari di un concerto di rocckettari stile Kiss che noi prendiamo con un sorriso compassionevole. "This is not for us".
Appena dentro c'è l'assalto all'angolo dei gadgets. Compro, ad un prezzo indicibile, una maglietta con l'uomo schizoide che non so quando mai metterò Poi il teatro. Le pareti nere sembrano quelle di un enorme locale a luci rosse e i sedili sono attaccati ai muri così i due corridoi centrali sono l'unica via di accesso (e ciò si rivelerà drammatico...). Però per fortuna la platea è leggermente in discesa così dai sedili (che non sono numerati e ciò accrescerà a dismisura il suddetto dramma) si vede bene il palco.
Due parole, prima di cominciare, sugli spettatori francesi. Pessimi. Molrtissimi sono arrivati in ritqardo. Il caos era aumentato dalla carenza di corridoi e dalla totale assenza di numerazione delle file con le maschere che facevano i salti mortali. Ad un certo punto ho davvero temuto per un esito sfortunato della serata. La cosa che mi ha fatto imbestialire ancora di più è stato quando, dopo lo scioccante annuncio del ritardo dell'inizio del concerto ( in realtà già iniziato con i soundscapes che andavano e le luci spente), si sono rialzati per andare a bere o a pisciare proprio quelli che si erano appena seduti arrivando in ritardo ! Vi potete immaginare gli accidenti in ogni lingua che gli ho lanciato contro, cercando di farmi sentire e capire. Dei nordici dietro a me erano ugualmente inorriditi (devo dire che ogni italiano, che avevo individuato come tale, è arrivato per tempo ed è rimasto al suo posto).
Alcuni comportamenti spiacevoli sono continuati nel senso di continui andirivieni, senza contare la sicurezza che si agitava per ogni telefono sollevato ad altezza testa. Tra l'altro uno si è anche sentito male e l'hanno portato via a braccia....Non ultima una cosa che non accetto: il dover riempire con urletti i silenzi...(devo dire emessi solo dai pochi giovani presenti). Negli "zitti" fra gli stacchi di batteria, che tutti voi conoscete bene, di Pictures of a city e di 21st century ci infilavano sempre un "uhu" stupido e incongruo. Addirittura poi, molti non hanno capito che in un paio di brani di sola batteria, il pezzo era diviso in movimenti, come per la musica classica da camera (immagino idea di Fripp) e così ci infilavano l'applauso tra un movimento e l'altro... Va beh, per fortuna nulla di tutto ciò ha però inficiato il buon esito della musica regalataci dal Re Cremisi, al massimo della sua forma, anche se forse ci ha fatto perdere qualcosa come vedremo, ma ora passiamo alla musica.
IL RE CREMISI E’ ARRIVATO
Altre volte avevo rivisto i King Crimson in concerto ma mai come questa volta ho percepito, abbiamo tutti percepito, lo spirito del Re Cremisi. Forse perché nelle altre esibizioni suonavano sempre brani del periodo del concerto e non i vecchi miti come stavolta, o forse perché è tornato anche Collins, o perché non c'è più Belew (che è stato molto importante come creativo e leader dal vivo), chissà. Certo è che mi hanno ammaliato come non mai.
Eccoli quindi che arrivano sul palco. Hanno tutti dei completi grigi o neri. Si tolgono le giacche ma alcuni hanno il gilet sotto e Rieflin (batterista…) tiene addirittura la cravatta per tutto il concerto…
Partono con una liberissima interpretazione di Lark's tongues in aspic part one. Il pezzo, sempre molto amato da Fripp, è reso alla grande dai batteristi, Collins ha ampio spazio (lo avrà per tutto il concerto) e, al flauto, ci infila pure qualche scherzosa nota della marsigliese. Nota: questo momento sarà quasi l'unico di rapporto con l'audience. Ecco se si vuole fare una critica ai KC, (e me la levo subito...) si può senz'altro dire che l'interattività con l'audience è davvero minima.
Appare poi, ritirata fuori da qualche cassetto, Pictures of a city, con ancora un ottimo Jakko al canto e un grande Collins al sax tenore. Un revival apprezzatissimo da tutti.
Segue un brano inedito, Meltdown, molto in stile periodo Discipline, addirittura cantato (preludio ad un nuovo album?). I batteristi iniziano a far sentire la loro potenza e armonia.
Jakko canta ancora nel successivo A scarcity of miracles. A Jakko vanno fatti i complimenti per la voce sempre controllata, mai gracchiante, con l’aggiunta che deve farlo mentre suona uno strumento che mal si accoppia con il canto, la chitarra “semi-solista”
L’ORCHESTRA DI BATTERISTI
Arriva adesso il primo dei quattro brevi pezzi di sola batteria che collegano i vari momenti del concerto. “Sola” batteria per modo di dire…Come descrivere l’ensemble creato dai tre? Magico, travolgente, ma anche acuto, raffinato, soprattutto vario. A parte che ogni tanto Rieflin ci infila una specie di mini celesta o pianolina, Pat ha i suoi carabattoli metallici e tutti hanno i pad elettronici che producono suoni percussivi intonati o specie di gamelan indonesiane, ma insomma sono “assoli a tre” che non vorresti mai finissero tanto ti prendono. Sono composti di più movimenti e elaborati con variazioni minime da musica seriale, con cambi di accento che sembrano nulla ma che poi mutano completamente il ritmo del brano. Poi ci sono esplosioni di potenza, come in The Talking drum mi sembra, in cui, partono tutti e tre in simultanea, con due bacchette per mano, cioè 12 bacchette che picchiano sui timpani…una roba da rigirarti come un guanto…
Negli altri brani, a parte i momenti di unisono, i tre in genere hanno funzioni diverse. Harrison (il ragazzino del gruppo, ha solo 52 anni…) costituisce la base ritmica di tutto il concerto. Solo nella prima parte di Starless lascia il compito a Pat rimanendo, unico momento in due ore, con le mani in mano. Per il resto è una macchina instancabile ma anche multiforme. Da sottolineare dieci volte il suo lungo assolo in 21st century che riscuote addirittura l’applauso di Mastelotto. E’ un capolavoro assoluto, forse il più bell’assolo rock che abbia mai sentito, per varietà e ritmica, spaziando da giochi di piatti a raffinate ondulazioni sul rullante fino ad una fantasmagorica rullata con i due pedali delle grancasse !! Rieflin, invece, elegantissimo nei movimenti, agisce spesso in controtempo con Harrison, senza contare che toccano a lui il mellotron e qualche accenno di synth per cui non di rado si stacca dalle pelli. Mastelotto si agita all’interno del suo immenso set di ferri e percussioni varie, si alza per arrivare ai piattini più lontani, muove lamiere davanti ai microfoni, insomma abbellisce tanti brani, ma è anche un notevole “picchiatore” quando ci vuole l’energia perché è uno che non ne ha poca.
Insomma, un’ennesima grande idea dell’Uomo con uno scopo (come si autodefinì Fripp tanti anni fa) quella dei tre batteristi che ha entusiasmato tutti .
IL PALCO SI DIPINGE DI ROSSO CREMISI
Il concerto cresce di intensità. Arrivano i brani tecnicamente complessi e cerebrali di fine anni novanta, Level five e The ConstruKtion of light. Fripp ancora rimane coperto, lasciando a Jakko anche parti soliste che erano sue. Se ne sta di profilo guardando gli altri. Solo qualche raro sorriso verso le smanie di Collins e di Harrison, cenni di assenso verso il vicino Jakszik e per il resto è una statua di sale. Ma ecco, tra le acclamazioni felici del pubblico, Epitaph e qui Fripp lascia per pochi minuti la chitarra per alcune parti di mellotron (addirittura ce ne sono due insieme per un po’, visto che Rieflin lo suona per tutto il brano) mentre Jakko produce il famoso arpeggio e si esibisce benissimo, con l’appoggio di Levin, nelle potenti parti cantate del brano. Unica nota tecnica al di sotto della pura perfezione di tutto il concerto Jakko sembra non essere contento del suono prodotto dal RE e dal SOL della sua chitarra e incredibilmente le riaccorda in un attimo, in quel popò di casino, accostando l’orecchio al manico ! Però nel far questo perde la prima parola della terza strofa di Epitaph. Tutto qui. Il resto è stata perfezione allo stato liquido come mercurio, un liquido che ci è entrato in testa e che ancora non mi è uscito (per usare una frase alla Bertoncelli direi…).
Ma ora non c’è più respiro per nessuno. C’è Easy Money, cadenzatissima, trascinante. Fripp sta uscendo fuori e ci spara le sue lame contro (ovvia, m’è presa alla Bertoncelli ora…). Segue The Letters, rifatta in un modo tale che ora è un vero capolavoro. Mister Fripp ci regala dodici secondi di assolo di passaggio che ci fano venire un brivido come una scossa di terremoto. Ma, senza darci tempo di riprendere fiato è subito Red, quasi meglio che nell’album omonimo dove era perfetta. I batteristi ci saltano addosso…(subito dopo c’è The Talking Drum che vi avevo descritto prima nei soli di drumming). E’ la volta di Lark’s tongues in aspic Part two che però sembra solo un modo per arrivare al gran finale: Starless. Nel frattempo le luci, prima fisse e su un bianco giallastro diventano con una lentezza esasperante sempre più rossastre lasciando il palco, negli ultimi brani, totalmente dipinto di cremisi. Starless dicevo…Cosa dire, è il pezzo che secondo me dovrebbe andare nello spazio a rappresentare l’umanità assieme ai concerti di Bach… La summa del progressive (ma è molto di più), viene eseguita con una classe, un rispetto, una cura unici dai due creatori, Collins e Fripp perfettamente seguiti da tutti gli altri. E’ un brano in cui chiaramente Mastelotto si sente Bruford, Jakszik vuole cantare come Wetton e Levin ripetere il suo basso. E ci riescono. Commovente, poco altro da dire.
Il concerto finisce nell’ovazione totale dei presenti, ma è solo la consueta teatrale pausa per il preordinato bis che, per la libidine finale, non può che essere 21st century schizoid man, cioè l’inizio di tutto. Per non perdere il ritmo il capolavoro è preceduto da Devil dogs of tessellation row, ultimo gioiello dei tre batteristi. In 21st century ognuno da il massimo e si vede e si sente. Ovvia ovazione finale con vana richiesta di un secondo bis. Come dicevo, secondo me l’indisciplina del pubblico ci è costata, nel bis, l’esibizione di The Court of the Crimson King, che invece è presente nelle scalette degli altri due concerti di Parigi…
Comunque una serata spaziale, insuperabile. Un’emozione profonda che oggi mi fa sentire diverso. Non credo che adesso potrò andare a sentire qualcun altro per molto, molto tempo.
EruditeEyes- Messaggi : 70
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Re: King Crimson european tour 2015
Rinnovo i complimenti per l'erudita recensione fatti in un altro forum, dove ho il nickname 2Old2Rock2Young2Die
Rinnovo la domanda, almeno foto nei hai fatte?
Come lo valuteresti questo nuovo pezzo?
Rinnovo la domanda, almeno foto nei hai fatte?
Segue un brano inedito, Meltdown, molto in stile periodo Discipline, addirittura cantato (preludio ad un nuovo album?). I batteristi iniziano a far sentire la loro potenza e armonia.
Come lo valuteresti questo nuovo pezzo?
Re: King Crimson european tour 2015
grazie.
No ho foto solo del palco prima del concerto e alcune da lontano alla fine...semmai le metterò, ma non sanno di molto...
IL brano nuovo a dire il vero mi è piaciuto, ma lì per lì, lo confesso, l'avevo confuso con qualcosa di Three of a perfect pair, Discipline o Beat che non ricordavo.
No ho foto solo del palco prima del concerto e alcune da lontano alla fine...semmai le metterò, ma non sanno di molto...
IL brano nuovo a dire il vero mi è piaciuto, ma lì per lì, lo confesso, l'avevo confuso con qualcosa di Three of a perfect pair, Discipline o Beat che non ricordavo.
EruditeEyes- Messaggi : 70
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Località : Siena
Re: King Crimson european tour 2015
Ma è una ballad o simile (come i pezzi di SCARCITY) o un pezzo più movimentato?
Re: King Crimson european tour 2015
Accidenti, grazie per il dettagliatissimo resoconto, EruditeEyes!
Ti invidio veramente tanto (eh sì), ma soprattutto sono contento che i Crimson siano ancora in grado di suscitare, dopo tutti questi anni, le emozioni che hai descritto. Per me il ricordo dell'unico loro concerto a cui ho assistito è indelebile: magia pura, niente di paragonabile a tutto ciò che ho visto prima e dopo.
Prima del tour 2014 avevo qualche dubbio, temevo che la rivisitazione dei vecchi classici potesse risolversi in un freddo revival poco ispirato, come accade a molte band a fine carriera, ma da quello che ho ascoltato e da ciò che tu scrivi è evidente che non è così.
Mi fa piacere, inoltre, che l'impatto live dei tre drummer sia così positivo; sembrava una follia di Fripp, una stravaganza, e invece...
Sull'indisciplina dei francesi: in effetti, nel video postato da mrsalzano (e ora già oscurato dagli sgherri di Fripp) si notavano persone in movimento durante Schizoid Man, e la location era proprio Parigi (forse la serata in cui c'eri tu).
D'accordissimo con te su Starless e concerti di Bach: questa musica può rappresentare al meglio le vette raggiunte dall'uomo!
A questo punto, visto che Fripp pare avere un programma a medio-lungo termine per questi King Crimson (the drive to 2018), spero che ci scappi un altro tour con una data in Italia.
Una curiosità: nella parte centrale di Easy Money Fripp ha improvvisato come faceva negli anni '70?
Volevo poi chiederti come hai trovato il nuovo brano, Meltdown. Ti ha convinto? Lo ritieni all'altezza del repertorio Crimson?
Ti invidio veramente tanto (eh sì), ma soprattutto sono contento che i Crimson siano ancora in grado di suscitare, dopo tutti questi anni, le emozioni che hai descritto. Per me il ricordo dell'unico loro concerto a cui ho assistito è indelebile: magia pura, niente di paragonabile a tutto ciò che ho visto prima e dopo.
Prima del tour 2014 avevo qualche dubbio, temevo che la rivisitazione dei vecchi classici potesse risolversi in un freddo revival poco ispirato, come accade a molte band a fine carriera, ma da quello che ho ascoltato e da ciò che tu scrivi è evidente che non è così.
Mi fa piacere, inoltre, che l'impatto live dei tre drummer sia così positivo; sembrava una follia di Fripp, una stravaganza, e invece...
Sull'indisciplina dei francesi: in effetti, nel video postato da mrsalzano (e ora già oscurato dagli sgherri di Fripp) si notavano persone in movimento durante Schizoid Man, e la location era proprio Parigi (forse la serata in cui c'eri tu).
D'accordissimo con te su Starless e concerti di Bach: questa musica può rappresentare al meglio le vette raggiunte dall'uomo!
A questo punto, visto che Fripp pare avere un programma a medio-lungo termine per questi King Crimson (the drive to 2018), spero che ci scappi un altro tour con una data in Italia.
Una curiosità: nella parte centrale di Easy Money Fripp ha improvvisato come faceva negli anni '70?
Volevo poi chiederti come hai trovato il nuovo brano, Meltdown. Ti ha convinto? Lo ritieni all'altezza del repertorio Crimson?
Nigel- Messaggi : 320
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Località : Roma (originario di Parma)
Re: King Crimson european tour 2015
Grazie per i complimenti gente. Si vede ti mettono dentro un'emozione che si tramuta in ispirazione...
In easy money non ho percepito un assolo diverso da quello dell'lp ma potrei sbagliarmi.
Meltdown mi ricorda altri periodi del gruppo. Bisogna vedere la resa non dal vivo. A me è piaciuto molto ma, siamo chiari, sono brani che io almeno non reputo al livello dei grandi classici però i tempi sono diversi e le esperienze pure. Non possiamo chiedere una Red o Epitaph adesso. La sensazione che ho è che l'assenza di Belew si noti, in ogni senso . Dal vivo certo tutto è molto più statico e anche Levin e Mastelotto che sarebbero molto più comunicativi - così almeno li ho visti e conosciuti (anche di persona) a Firenze - si vede benissimo che sono stati inquadrati da Fripp e che la musica che fanno stavolta è "roba seria" e che quindi l'aria scanzonata di Belew mal di addirebbe a tutto questo. Come disse Bruford:
" Quando mi unii alla band non venne data nessuna set list, bensì un elenco di libri. .. alla corte del Re Cremisi ci sarebbe stato in ballo qualcosa di più di tre accordi e una pinta di Guinness»
In easy money non ho percepito un assolo diverso da quello dell'lp ma potrei sbagliarmi.
Meltdown mi ricorda altri periodi del gruppo. Bisogna vedere la resa non dal vivo. A me è piaciuto molto ma, siamo chiari, sono brani che io almeno non reputo al livello dei grandi classici però i tempi sono diversi e le esperienze pure. Non possiamo chiedere una Red o Epitaph adesso. La sensazione che ho è che l'assenza di Belew si noti, in ogni senso . Dal vivo certo tutto è molto più statico e anche Levin e Mastelotto che sarebbero molto più comunicativi - così almeno li ho visti e conosciuti (anche di persona) a Firenze - si vede benissimo che sono stati inquadrati da Fripp e che la musica che fanno stavolta è "roba seria" e che quindi l'aria scanzonata di Belew mal di addirebbe a tutto questo. Come disse Bruford:
" Quando mi unii alla band non venne data nessuna set list, bensì un elenco di libri. .. alla corte del Re Cremisi ci sarebbe stato in ballo qualcosa di più di tre accordi e una pinta di Guinness»
EruditeEyes- Messaggi : 70
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Re: King Crimson european tour 2015
AAAARGH... persi! sob sob
Nigel- Messaggi : 320
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Località : Roma (originario di Parma)
Re: King Crimson european tour 2015
ovviamente anche io....ma averli privatamente se qualcuno li ha scaricati no? --uso personale, concesso dalal legge in modica quantità
EruditeEyes- Messaggi : 70
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Località : Siena
Re: King Crimson european tour 2015
.......
Ultima modifica di mrsalzano il Lun Set 28, 2015 3:08 pm - modificato 1 volta.
Re: King Crimson european tour 2015
EruditeEyes ha scritto: ovviamente anche io....ma averli privatamente se qualcuno li ha scaricati no? --uso personale, concesso dalal legge in modica quantità
Hai un messaggio pvt
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