In The court Of The Crimson King
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moonchild
Fripper
carbonio
Giles
Starless
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Re: In The court Of The Crimson King
x Donald McHeyre
Salve,
leggendo le tue belle riflessioni su In the Court of the crimson King, mi ha un pò infastidito la definizione che hai dato di Mike Giles come "il ProtoBruford; scusa, ma mi sembra un pò irriguardosa nei confronti di un batterista eccezionale, e dallo stile molto peculiare (ed anche scarsamente confondibile con quello di Bruford, che piuttosto lo ha imitato in qualche brano come ad es. Exiles), che ha avuto la ventura di avere (per sfortuna e/o per scelta) una carriera di basso profilo, consumatasi sopratutto in una lunga serie di sessions per altri musicisti. Definirlo "ProtoBruford" è un pò come definire Mozart come proto Beethoven: non ha senso. Sono due grandi batteristi e basta. Anzi, a mio avviso, a livello di esecuzione, Mike Giles è forse il componente dallo stile più interessante ed originale del quartetto che registrò quell'immortale capolavore che è In the Court.
Saludos.
Salve,
leggendo le tue belle riflessioni su In the Court of the crimson King, mi ha un pò infastidito la definizione che hai dato di Mike Giles come "il ProtoBruford; scusa, ma mi sembra un pò irriguardosa nei confronti di un batterista eccezionale, e dallo stile molto peculiare (ed anche scarsamente confondibile con quello di Bruford, che piuttosto lo ha imitato in qualche brano come ad es. Exiles), che ha avuto la ventura di avere (per sfortuna e/o per scelta) una carriera di basso profilo, consumatasi sopratutto in una lunga serie di sessions per altri musicisti. Definirlo "ProtoBruford" è un pò come definire Mozart come proto Beethoven: non ha senso. Sono due grandi batteristi e basta. Anzi, a mio avviso, a livello di esecuzione, Mike Giles è forse il componente dallo stile più interessante ed originale del quartetto che registrò quell'immortale capolavore che è In the Court.
Saludos.
Re: In The court Of The Crimson King
Allora diciamo, Bruford lo "Giles avanzato" ?
Scherzi a parte. Con l'eccezione di Wallace mi sembra di identificare una coerenza stilistica a partire da Giles, passando per McCulloch e arrivando a Bruford. Fripp ha scelto batteristi creativi e "di cervello" con impostazione base jazzistica (o pseudotale) preferendolo ai muscoli di stampo blusistico che giravano in maggioranza nella Gran Bretagna di quegli anni. Con Bruford è riuscito ad ottenere quella forma stilistica cercata fin dagli inizi e le cui forme essenziali erano state stabilite con Mike Giles.
Robert Fripp, il ns. William, non l'ha scelto a caso. Ha imparato molto nei KC e da Muir ma quelle forme "simili" a Giles mi è sempre sembrato di individuarle anche in Fragile. O no ? Boh ?
Cheerio
Scherzi a parte. Con l'eccezione di Wallace mi sembra di identificare una coerenza stilistica a partire da Giles, passando per McCulloch e arrivando a Bruford. Fripp ha scelto batteristi creativi e "di cervello" con impostazione base jazzistica (o pseudotale) preferendolo ai muscoli di stampo blusistico che giravano in maggioranza nella Gran Bretagna di quegli anni. Con Bruford è riuscito ad ottenere quella forma stilistica cercata fin dagli inizi e le cui forme essenziali erano state stabilite con Mike Giles.
Robert Fripp, il ns. William, non l'ha scelto a caso. Ha imparato molto nei KC e da Muir ma quelle forme "simili" a Giles mi è sempre sembrato di individuarle anche in Fragile. O no ? Boh ?
Cheerio
Donald McHeyre- Messaggi : 6
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